giovedì 30 settembre 2010

Paris Ready To Wear S/S 2011 Fashion Week - Day 1

 Roberto Cavalli - 40 anni all'Ecole des Beaux Arts







































Ancora non del tutto cosciente di cosa significhi vivere a Paris e ancora presa dalle mille faccende organizzative, mai mi sarebbe venuto in mente che l'anniversario dei 40 anni della Maison Cavalli potesse essere ospitato proprio dall'Ecole des Beaux Arts, università in cui studio per questo semestre, insieme a molti altri eventi della Paris Ready To Wear Fashion Week s/s 2011.

Ovviamente gli spazi affittati dall'Ecole des Beaux Arts alla Maison erano minuziosamente presidiati da enormi body-guards ma sono riuscita a strappare qualche foto dell'allestimento della mostra sulla storia della maison in cui erano esposti i pezzi più famosi del couturier fiorentino.
La mostra era ospitata dalla cappella affrescata in stile barocco che fa parte del complesso degli edifici dell'Ecole, in cui all'interno era stata allestita una struttura metallica con appese le foto delle pubblicità e delle sfilate della Maison.











































































Non avendo nè invito nè pass o accrediti vari e avendo scoperto che le serata era la sera stessa (si, lo so, sono un disastro) ho tentato di presidiare l'ingresso con la mia coinquilina Aurora, che mi ha pazientemente accompagnata (Merci!) ma con scarsi risultati.

Sono riuscita a fare qualche foto, ma la qualità, a causa della folla assiepata davanti ai cancelli, è davvero pessima, quindi ho deciso di pubblicarne solo qualcuna.
Tra le varie star ospiti della serata che sono riuscita a vedere primeggia, Franca Sozzani (direttrice di Vogue Italia), Marta Marzotto, con due bellissime calle d'oro in mano (unica nota di gusto a mio avviso del suo outfit), Valeria Golino, David Guetta, il cui djset ha poi animato la serata, e consorte, avvolta da un tessuto animalier, rigorosamente in accordo con la Maison Cavalli. 
Stesse stampe e tessuti sono stati usati anche per l'allestimento degli interni della sala dove si è tenuto il favoloso e luculliano buffet in stile antica Roma, con enormi vassoi dorati e argentati ricolmi di frutta e fiori che ben si sposavano con le sculture, copia delle opere antiche greche e romane, poste all'interno dell'Ecole durante il suo periodo d'oro perchè gli studenti le prendessero a modello.

Il tutto, almeno come mi è parso dalle foto viste in rete, visto che appunto l'ingresso era strettamente riservato agli invitati, sfiorava a mio avviso il pacchiano, ma si sa "de gustibus"!

Vedremo cosa mi riserverà questa Fashion Week, ti terrò aggiornata!

Lidia

giovedì 16 settembre 2010

Bruxelles, il Belgio...e le nuvole.

Non sapevo mai come cominciare, ma ora che tu mi hai dato il la, mi lancio dietro a te.

Finisce domani la mia quarta settimana in Belgio, di cui tre a Bruxelles=casa.
La città è già mia, parte di me.
Commistione di lingue, culture, nido accogliente di immigranti da molto più tempo dell'Italia, ti fa sentire parte di sè senza alcuno sforzo. E così ti entra subito nel cuore.

Da oggi sono ufficialmente una parlatrice di fiammingo base: ho passato l'esame del mio corso intensivo di fiammingo durato tre settimane. Het Nederlaands, per la precisione.
Che qui ci si tiene a precisare, che l'identità culturale è fondamentale, parte fondante del profondo conflitto tra fiamminghi (abitano il Belgio del nord, Vlaanderen) e valloni (Belgio del sud, Wallonie).
Ma per il bene che ti voglio ti eviterò per ora la mia nuova conoscenza linguistica e mi fermerò al buon vecchio italiano, che tra tutte queste lingue rischio di dimenticarlo.
Pensavo di raccontare un po' di come ho trascorso la mia prima settimana qui, alla scoperta di questo strana terra, assieme al mio love, Bu.
Così, per chi mai avesse voglia di seguire i miei passi.

Innanzitutto, viaggiare attarverso il Belgio con la ferrovia nazionale è molto più economico che in Italia: per i minori di 26 anni esiste un biglietto che si chiama GO-PASS che costa 50euro, comprende dieci viaggi, non è nominale ed è usufruibile nell'arco di un anno. Grande cosa!! (Per chi ha più di 26 anni esiste il RAIL-PASS che di euro ne costa 75 ma funziona uguale).
Detto questo...

Prima città vista: BRUGES/BRUGGE
Pranzo da Tante Marie, posto assolutamente consigliato. Carinissimo. Si trova vicino al mercato del pesce.
Idea da copiare: insalata lenticchie+pomodoro a dadini+mela verde con finocchietto e filo d'olio d'oliva.
Per non parlare dei dessert (è brasserie-patisserie-sala da tè)!!!
Bruges= tetti a punta, ciotoli, mattoncini, canali, vento.
(Comprato uno splendido orologio-collana, decorato da smarties, in un negozietto che merita una puntatina: Anjelier, gifts and deco, Mariastraat 13, 8000, Brugge)



Seconda città vista: OOSTENDE
Il biglietto Brugge/Oostende costa 3euro, quindi conviene comprarlo e non usare go-pass per questa tratta.
Splendido Mare del Nord. Vento fortissimo. Scorci mozzafiato (fatte belle foto).
Città grigia, sporca, cadente. Triste. Mi ricorda Bucarest. Come volesse evocare un gran tempo passato, che no si sa se ci sia mai davvero stato.
Mette una tristezza infinita.
Se non ricordo male, ci veniva in vacanza Van Gogh con Gauguin, no? Beh, capisco ora il suo stato d'animo.
Prima di riprendere il treno, merendina tipica: scatoletta di alici appena pescate in una bancarella vicino al porto! uh!



Terza città vista: ANVERSE/ANTWERPEN
Bella città. Estremamente fiamminga: non si trovano indicazioni in nessun'altra lingua al di fuori di questa.
Molto ricca, ricoperta di milioni di gioiellerie. Città dei diamanti.
Zoo famoso, troppo costoso (euro 19.50 a persona!!)
Trovata felpa nera cicciona ma non troppo larga che cercavo da anni (H&M, euro 14.95).
In tutto il Belgio è sempre estremamente incerto, ventoso, a sprazzi piovoso.
Sembra me e il mio umore... :)
Andremo d'accordo.
Pranzo pessimo, digerito solo parzialmente e in seimila ore. Sconsiglio Le desider de Lille. No buono e troppo caro. Bleah!
Per rimediare sfrenata ricerca, andata a buon fine, di una pasticceria come si deve: Del Rey (Appelmanstraat 5-9, 2018, Antwerpen): più che vasta scelta di tè, caffè, cioccolate, tutto servito con degustazione di praline/pasticcini (euro 5-7) e che dire dei dessert, diciamo...complessi?! no words!



La scelta delle foto non è casuale...si, non solo perchè sono ovviamente le più stupide che potessi farmi fare, ma...cosa si ripete in tutte? Ebbene sì (per legarmi ad un altro topic fondamentale di questo nostro blog)... il giubbino in simil-pelle nero opaco! (Pimpkie, euro 29,90)
Credo sia stato l'acquisto più intelligente di questo per me prematuro inizio di stagione autunnale. Assolutamente sempre di moda, è il capo perfetto per questo tempo belga, bizzarro e mutevole. Si adatta a svariati stili, sdrammatizzando i più seriosi se necessario e dando un tocco un po' più punk al mio tendenziale amore per il look anni '60...!

La puntatina ad Amsterdam la racconto la prossima volta altrimenti questo post non finisce più...!

Ah, la cosa più bellissima del Belgio?! LE NUVOLE.
Tot ziens!

Martina

mercoledì 15 settembre 2010

Primi Giorni a Paris

Avrei voluto inaugurare questo blog, che sarà per un 50% redatto da me, con una piccola dichiarazione d'intenti, con le giuste motivazioni, le giuste frasi di circostanza..
Ma siccome queste cose non mi appartengono nella vita reale, non vedo perchè qui dovrebbero.

Basta dire che qui scriverò di me, di ciò che amo, di ciò che non amo e delle mie impressioni su quello che ogni giorno vedo, tocco, respiro..

Sono a Paris ormai da una settimana e devo dire che mi sembra di vivere qui da sempre!
E la cosa ancor più strana è ke abito nel Marais da sabato sera ma già mi sento parte di esso, delle piccole creperie dal profumo inebriante, dei piccoli ristorantini multietnici che inondano le rouelles di mille odori speziati, dei locali che restano aperti fino a tardi, del tornare a casa la sera dopo l'aperitivo con i nuovi amici, mentre il sole tramonta, un pò barcollante per il troppo Bordeaux, ridendo con Aurora, la mia coinquilina, e scoprire angolini sempre nuovi di questa bellissima parte di Paris.

Si, sono già ufficialmente innamorata di tutto ciò!
E si, penso sarà dura un giorno salutarlo..ma non è detto che ciò accadrà..dopotutto si vive alla giornata, n'est pas?


Ma veniamo al dunque, si tratta di un blog di moda si, ma non solo, si tratta di me.
E di Martina, ovviamente.
Di solito noi due dividiamo tutto, da sempre, da quando ci conosciamo.
Ma questa volta, non potendo dividere un luogo fisico, dividiamo questo piccolo spazio della blogsfera, in parte anche con voi che leggete.
La moda qui, è la nostra interpretazione della moda, non per forza quella delle riviste patinate.
Sono le nostre impressioni, quello che ci piace mettere, che ci fa sentire a nostro agio. Che ci fa sentire noi.

Ed ecco quindi un primo outfit, fotografato quest'estate in quel di Pienza, durante un weekend trascorso in Toscana con i miei.



                                  

tank top  Intimissimi
pantaloncini  H&M The Garden Collection
mocassini  Gallucci
borsa  vintage
cappello in paglia  comprato a Siena, artigianato locale
occhiali  Burberry
orecchini  Accesorize
anello artigianato regalo da Buenos Aires, artigianato locale